Il Carillon Luccicante, la storia
Deposito SIAE sezione OLAF n° 2010003013
Autore: Valeria Scaglia
Giugno 2010
Trama
Prologo. Una Fata, tutta luccicante, un po’ svampita e assorta nei suoi pensieri si agghinda per il grande momento: “Signore e Signori… Ecco a voi lo Spettacolo degli Spettacoli!”.
ATTO I
Sul finire di una giornata autunnale un Uomo, camminando frettolosamente per la strada di una fumosa e frenetica città, parla con tono concitato al suo telefono cellulare.
L’Uomo, talmente preso da se stesso e dal turbinio della sua vita frenetica, getta tra i rifiuti una scatola decorata di lustrini, che aveva ricevuto in dono da una Ballerina innamorata di lui.
Incurante del gesto appena compiuto si allontana, continuando a conversare al suo telefono cellulare.
E’ così che ha inizio questa storia.
La storia di una scatola magica che cambierà la vita dei protagonisti.
Il luccichio della scatola attira un gruppo di gatti randagi. Il gioco ha inizio!Ed ecco che il curioso oggetto si apre e una dolce melodia si diffonde.
I gatti si spaventano, fuggono e in un groviglio di code e zampe la scatola si richiude.
Le stelle nel cielo brillano e la luna insiste, luminosa.
***
Di lì a poco passa per la strada un malinconico Clown, triste per aver perduto il suo circo che è stato bruciato dalle fiamme. Inciampa nella scatola e incuriosito si china, la raccoglie e invano tenta di aprirla. Innervosito la butta.
La scatola rotolando a terra si schiude e il suo suono melodioso echeggia nell’aria.
Il Clown, stregato dalla musica, apre lentamente la scatola e scopre una Ballerina sorridente che volteggia sulle note della dolce melodia.
Ipnotizzato dall’amorevole sorriso e dalla vorticosa danza, il Clown viene d’incanto risucchiato nel magico mondo del Carillon Luccicante!
ATTO II
Ballerine frenetiche, artisti circensi, rumori assordanti, spettacoli roboanti, un pubblico elettrizzato, paillettes e lustrini. E’ tutto un luccichio!
Incredulo e stordito il Clown è ormai nel Carillon Luccicante. In questa abbagliante e spettacolare atmosfera intravede la graziosa Ballerina, ma si accorge con rammarico che è prigioniera del meccanismo del Carillon.
In lui nasce il desiderio di liberarla dalle sue catene.
***
All’improvviso l’ingranaggio del Carillon rallenta la sua “corsa”. I suoi abitanti sembrano spegnersi con lui.
Grazie all’intervento della Fata il Carillon riprende vita. La Ballerina si volge verso il Clown e invoca il suo aiuto. Il Clown corre verso la Ballerina fin quasi a sfiorarla, ma una schiera di giocolieri, ballerine funambole e acrobati gli si stringono intorno impedendogli di raggiungerla e liberarla dalla sua “gabbia dorata”.
Il Clown guarda i Circensi che si stringono intorno a lui tendendogli le braccia, li riconosce: sono gli amici del circo perduto. E’ stupito, arrabbiato e vorrebbe farsi strada fra loro ma all’improvviso il suo sguardo si perde …. Riaffiorano alla sua memoria immagini sopite da tempo.
Il ricordo del circo andato a fuoco, per colpa del baffuto Domatore, lo assale e il tormento per non aver salvato i suoi amici dalle fiamme lo getta nella disperazione.
***
Ma eccoli i suoi amici! nel Carillon li ha ritrovati!
Saranno loro ad aiutare il Clown a liberarsi del baffuto Domatore, che tiene imprigionata la Ballerina legata al meccanismo del Carillon.
***
Il Clown è rimasto solo, nessun ostacolo sembra ormai dividerlo dalla Ballerina , ma stanco e privo di forze si accascia a terra. Ecco arrivare in suo aiuto la Fata che regala al Clown una bacchetta magica e gli dice :“Con saggezza, da buffone , capovolgi la realtà …. ecco a te dolce Clown! Presto, così succederà, un risucchio al contrario vi libererà!”
ATTO III
Il Clown, gli amici Circensi e la Ballerina vengono catapultati al di fuori del Carillon e si ritrovano nella strada di quella fumosa città che ancora gli fa da contorno. Magicamente ritornano alla realtà.
Il Clown è felice di aver liberato la Ballerina e ritrovato i suoi amici circensi.
La Ballerina ha finalmente sciolto le sue catene e gioisce con loro.
Tutti insieme guardano increduli la magica scatola ancora luccicante tra la spazzatura.
***
Di li a poco ricompare l’Uomo che si accorge della felicità di quel gruppo di amici e ne rimane stregato. E’ la felicità di chi ancora si affida a un sorriso per salvarsi.
L’Uomo getta il cellulare e li osserva.
Il silenzio della notte incornicia quel piccolo istante.
L’Uomo fruga tra la spazzatura e ritrova il Carillon. Lo apre, la melodia riparte ma la scatola è vuota.
La Ballerina non c’è più!
L’Uomo alza lo sguardo e lei, seduta su una panchina illuminata dalla luna, lo invita ad avvicinarsi. Lui la raggiunge, si inginocchia ai suoi piedi riconoscendo in lei l’innamorata che gli fece dono della scatola magica. Da un barattolo di pittura abbandonato si intride le dita di colore e strisciandole sulla guancia si dipinge il viso chiedendole perdono.
Il Clown e i suoi amici ballano intorno a loro come in un abbraccio rassicurante. La Fata dall’alto sparge polvere luccicante sopra le loro teste…
Il Clown trasformò la realtà in un sogno e la Ballerina un sogno in realtà…